sabato 9 marzo 2024

Bonus psicologo 2023: domanda dal 18 marzo al 31 maggio 2024





Il Bonus psicologo, il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, è stato reso strutturale innalzando l’importo massimo a 1.500 euro per persona e regolando l’erogazione in base all’ISEE del richiedente.

Con la circolare INPS 15 febbraio 2024, n. 34 l’Istituto fornisce le indicazioni operative per individuare i destinatari del contributo e le modalità di presentazione delle relative domande e di erogazione.

REQUISITI

Possono accedere alla prestazione le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.

A decorrere dal 2023, il beneficio è riconosciuto una sola volta per ciascuna annualità ai soggetti in possesso di:

·         residenza in Italia;

·         valore ISEE in corso di validità non superiore a 50.000 euro.

DOMANDA

La domanda per il 2023 potrà essere presentata dal 18 marzo al 31 maggio 2024, tramite servizio online o Contact center.

Per le domande relative al 2024 e agli anni successivi, la finestra temporale per la presentazione delle domande sarà comunicata annualmente con apposito messaggio.

L’INPS provvede all’attività di ricezione e di gestione delle domande del beneficio, alla redazione delle graduatorie, distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza dei beneficiari, e ai successivi adempimenti.


fonte: www.inps.it


BONUS VIDEOSORVEGLIANZA 2024


Torna anche per il 2024 il bonus sicurezza o bonus videosorveglianza, una detrazione fiscale del 50% sulle spese di installazione di sistemi di sicurezza o allarme per casa. 

Il bonus, che fa parte del bonus ristrutturazione, interessa numerosi interventi per la messa in sicurezza delle abitazioni e vuole favorire la prevenzione di atti illeciti.

 Interventi che possono beneficiare del bonus troviamo il montaggio e l’installazione di:

  • porte blindate o rinforzate; serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
  • grate sulle finestre (o anche la loro sostituzione);
  • saracinesche;
  • tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • vetri antisfondamento;
  • casseforti a muro;
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline;
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati.

Come funziona

La detrazione del 50% della spesa corrisposta per acquistare, rinforzare o sostituire apparecchi volti a difendere la sicurezza avviene in 10 anni, vale a dire che la metà della spesa effettuata verrà restituita sotto forma di detrazioni sulle tasse da versare, con detrazioni a cadenza annuale per 10 anni. 

A chi spetta il bonus sicurezza 

Il bonus sicurezza o bonus videosorveglianza è rivolto a tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi (IRPEF o IRES), sia residenti sia non residenti in Italia.

Non deve necessariamente essere richiesto dal proprietario dell’immobile ma, fra gli altri, può essere richiesto anche dai titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), così come da locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari) alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Come richiederlo, importi e scadenze

Il bonus è rivolto a una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare, richiede il tracciamento dei pagamenti e deve essere richiesto tramite il modello 730 o il modello redditi entro il 31 dicembre del 2024. 


giovedì 29 febbraio 2024

Bagagli sulle Frecce, da 1°marzo 2024 dovevano andare in vigore le nuove regole Bagagli sulle Frecce di Trenitalia

 



    Bagagli sulle Frecce, dal 1°marzo 2024 le nuove regole ma le

    associazioni di consumatori insorgono! 

Previste dal 1 marzo 2024 le nuove regole per il trasporto dei bagagli sulle Frecce di Trenitalia: due bagagli a testa con limiti precisi di misure anche per biciclette (smontate o pieghevoli) e passeggini. Prevista anche una sanzione da 50 euro e la discesa delle valigie alla prima fermata utile, ma le Associazioni di consumatori fermano tutto.

Le nuove regole per il trasporto dei bagagli sulle Frecce di Trenitalia, previste dal 1° marzo 2024 per i passeggeri delle Frecce (Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca) si sono scontrate con le Associazioni di consumatori, tra le quali Casa del Consumatore, che avevano già espresso preoccupazione per gli spazi riservati ai bagagli  e la loro contrarietà all'adozione di parametri simili ai viaggi aerei e hanno chiesto a Trenitalia di fare un passo indietro.

Le associazioni di consumatori

"Troviamo inaccettabile e discriminatoria l'iniziativa di Trenitalia verso gli utenti più fragili, che si troverebbero costretti ad usufruire degli stessi servizi, ancora carenti visto il numero di cantieri e limitazioni presenti in tutta Italia ed in particolare al Sud, a prezzi maggiorati. 

Le regole sui bagagli, cosa prevedevano: 

Dal 1° marzo sulle Frecce ogni passeggero avrebbe dovuto portare con sé al massimo 2 bagagli, ma non è tutto; ciascun bagaglio avrebbe dovuto rispettare precise misure ed essere dotato di etichetta con nome e recapiti di riferimento, perché il provvedimento prevedeva anche che i bagagli fossero depositati solo negli spazi dedicati, non più in prossimità delle porte di accesso al treno, nei vestiboli e nei corridoi di transito. 

Ecco le prescrizioni di Trenitalia: “Se viaggi in 2^ classe e nei livelli di servizio Standard e Premium, la somma delle dimensioni totali del tuo bagaglio (lunghezza più larghezza più profondità), inclusi tasche, ruote e manici, non deve essere superiore a 161 cm (di cui ogni dimensione non superiore a 80 cm); se viaggi in 1^ classe e nei livelli di servizio Executive e Business la somma delle dimensioni totali del tuo bagaglio (lunghezza più larghezza più profondità), inclusi tasche, ruote e manici, non deve essere superiore a 183 cm (di cui ogni dimensione non superiore a 120 cm)”.

La mancata osservanza delle regole prevedeva una sanzione di 50 euro oltre allo lo “scarico” dei bagagli alla prima fermata utile. 

Le disposizioni continuavano:

“Se viaggi con sci, carrozzine, passeggini, strumenti musicali, biciclette (tutte le tipologie, purché smontate e/o pieghevoli) e monopattini elettrici puoi trasportarli in aggiunta al numero di bagagli consentito, a condizione che la somma delle dimensioni totali  non sia superiore a 200 cm (lunghezza più larghezza più profondità) e che le dimensioni della sacca in cui vuoi trasportare la tua bicicletta o il tuo monopattino elettrico non siano superiori a 80x110x45 cm”.


La Cucina al Centro dal Gaz all l'Induzione